Un antidoto all’overtourism, il turismo di massa dall’impatto negativo sia sulle località colpite sia sugli stessi viaggiatori? È il suo contraltare virtuoso: l’undertourism, che privilegia mete più vicine e raggiungibili anche senza aereo, poco conosciute e dunque meno affollate (ma altrettanto affascinanti), spesso visitabili con mezzi alternativi all’auto, a piedi e in bicicletta. Un turismo “slow”, opposto alla frenesia dei viaggi mordi-e-fuggi, che unisce svago e relax, cultura e natura. Ecco qualche dritta per i vacanzieri dell’ultima ora o per trascorrere un weekend lungo di qualità e… sostenibilità.
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