Sappiamo che non si deve sprecare il cibo, riutilizzando per quanto possibile gli scarti prodotti mentre si cucina e l'avanzo in tavola . Non solo, è possibile riutilizzare anche l'acqua che usiamo per cucinare non solo quella della pasta, ma anche quella di lavaggio della frutta e delle verdure e quella di cottura di ortaggi e legumi. In che modo? Guarda il video per scoprire alcuni modi per riutilizzare l'acqua di cottura.
Innanzitutto ricordati di raccoglierla, mettendo una ciotola sotto lo scolapasta oppure utilizzando una insalatiera o una bacinella o una brocca per lavare frutta e verdura. L’acqua di lavaggio degli ortaggi può essere usata tal quale per innaffiare le piante, mentre l’acqua di cottura va generalmente fatta raffreddare e ha usi differenti a seconda di cosa si è cotto perché contiene nutrienti diversi e la presenza di sale potrebbe renderne idoneo l’uso per certi scopi, ma sconsigliabile per altri.
Come riutilizzare l’acqua di cottura della pasta?
L'acqua di cottura della pasta è ricca di amidi e sale, rendendola adatta a vari utilizzi, ma non per tutti gli usi. Vediamo quali:
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pochi cucchiai possono essere usati per allungare i condimenti troppo asciutti, amalgamare meglio gli ingredienti e rendere la consistenza più cremosa
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qualche bicchiere quando si vuole “risottare” la pasta terminandone la cottura all’interno del sugo, oppure nella preparazione degli impasti che richiedano molto amido facendo attenzione a regolare bene il sale.
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Il grosso dell’acqua recuperata è l’ideale sia per mettere in ammollo padelle e teglie incrostate che i piatti sporchi. Un riuso è farne un pediluvio: gli amidi sono emollienti per mani e piedi.
L’acqua della pasta non andrebbe mai usata per innaffiare fiori o piante, poiché il sale può danneggiare il suolo, ostacolare l'assorbimento dell'acqua da parte delle radici e far morire la pianta.
Il consiglio in più per evitare sprechi di acqua quando si fa la pasta (ma anche di energia per scaldarla) è di usare la quantità giusta per cuocere bene: 1 litro per ogni etto di spaghetti, con la pasta corta si può ridurre a 700-800 ml per 100 grammi di pasta secca.
Come riutilizzare l’acqua di cottura di verdure e ortaggi?
L'acqua ottenuta dalla bollitura di verdure e ortaggi è ricca di vitamine e minerali, risulta quindi ideale come:
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base per brodi, minestrone e zuppe,
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può essere riutilizzata come un leggero brodo vegetale per cuocere cereali
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fatta raffreddare se non è salata è ideale per innaffiare le piante
Alcuni ortaggi a foglia verde (come spinaci, bietole e lattuga) rilasciano nitrati nell’acqua di cottura, che possono trasformarsi in nitriti, sostanze potenzialmente dannose per la salute se consumate in quantità elevate. I nitrati sono ricchi di azoto utile alla crescita sana delle piante e lo sviluppo delle foglie, per questo sono spesso presenti nei fertilizzanti.
Ridurre gli sprechi di acqua a monte nella cottura delle verdure è possibile, meglio cottura a vapore, in microonde o pentola a pressione con poca acqua, ne basta un dito, invece che in ammollo, questo evita anche la dispersione dei nutrienti nell’acqua di cottura.
Come riutilizzare l’acqua di cottura dei legumi?
L'acqua di cottura dei legumi è particolarmente ricca minerali, vitamine e proteine. Ricercata per la sua versatilità, è nota come aquafaba e particolarmente utilizzata per la preparazione di piatti vegani grazie alle proprietà addensanti ed emulsionanti. L’acqua di cottura di ceci o fagioli bianchi dà una aquafaba molto delicata utilizzabile in tutte le preparazioni, quella di altri legumi ha un gusto più intenso.
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come sostituto “leggero” dell’albume, può essere montato a neve e sostituire le uova in molte preparazioni,
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è addensante naturale quindi migliora la consistenza di zuppe, vellutate e salse,
L’acqua di cottura dei legumi contiene saponine, che possono essere irritanti per il tratto gastrointestinale in persone sensibili, causando gonfiore, problemi digestivi o effetti lassativi se consumata in grandi quantità.
Come riutilizzare l’acqua di cottura del riso?
L'acqua di cottura del riso è ricca di amidi e può essere riutilizzata in vari modi come fatto per l’acqua della pasta, ma anche per la cura del corpo e in particolare:
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come pediluvio poiché l’amido aiuta ad ammorbidire e idratare la pelle
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l’ideale sia per mettere in ammollo padelle e teglie incrostate che i piatti sporchi
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come impacco per capelli grazie alle sue proprietà nutrienti, può essere utilizzata come trattamento naturale per rendere i capelli più morbidi e lucenti.
Attenzione che l’acqua di cottura del riso è ricca di amido che può fermentare rapidamente se conservata a lungo o in ambienti caldi.
Quali sono i possibili rischi nel riutilizzo dell’acqua di cottura?
Esistono alcune sostanze e contaminanti che possono rendere sconsigliabile il riutilizzo dell'acqua di cottura in alcuni casi: l’eccesso di sale, metalli pesanti e minerali, la presenza di nitriti e nitrati.
Quando si usa molto sale in cottura, ad esempio nell'acqua della pasta, il riutilizzo per innaffiare le piante è sconsigliato, poiché il sale uccidere la pianta e danneggiare la terra.
Alcuni ortaggi a foglia verde possono rilasciare nitrati nell’acqua di cottura, che se trasformarsi in nitriti, sono sostanze potenzialmente dannose per la salute umana, specialmente per neonati e persone con problemi di salute.
Metalli pesanti e pesticidi non dovrebbero essere presenti nell’acqua di cottura, ma verdure e cereali trattati con pesticidi o coltivati in terreni contaminati potrebbero contenerli e finire nell’acqua di cottura. L’accumulo potrebbe dare problemi di salute a lungo termine. I nostri test ne hanno mai trovati? Possiamo suggerire di preferire i prodotti da agricoltura biologica?
Riutilizzare l’acqua per non sprecare
Insomma, riutilizzare l'acqua di cottura permette di sfruttare al meglio le proprietà nutritive degli alimenti rilasciate in fase di cottura, apportando benefici sia in cucina che nella cura personale, contribuisce a ridurre gli sprechi di una preziosa risorsa, ma se si vogliono ridurre i consumi di acqua in casa occorre ricordare che l’uso in cucina è limitato rispetto agli altri usi domestici, 6% per cucinare, 10% per avare i piatti, quindi per risparmiare acqua in cucina è preferibile ricordarsi di lavare i piatti in lavastoviglie. Ma fuori dalla cucina ci sono tanti altri comportamenti che possono abbattere gli sprechi, se vuoi davvero risparmiare acqua segui i nostri consigli.