lunedì 17 febbraio 2025

Casa green: guida pratica per risparmiare energia e ridurre le bollette

Migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni è una priorità per l'ambiente e per il portafoglio. Oltre agli interventi strutturali, che il taglio dei bonus edilizi ha reso ancora più onerosi, puoi alleggerire l'impatto ambientale e le bollette tagliando i consumi quotidiani ed evitando gli sprechi di energia a casa tua.

Altroabitare
di Lorenza Resuli
casa ecologica

Una casa green è la chiave per un futuro più sostenibile. Progettata, costruita o ristrutturata in modo da assicurare la massima efficienza energetica e ridurre al minimo i consumi, con un doppio vantaggio: ambientale (limitare le emissioni dannose) ed economico (alleggerire le bollette sempre più pesanti).

Ma quella "green" è anche una casa vissuta quotidianamente in modo più sostenibile e attento ai consumi energetici, attraverso semplici comportamenti e piccole accortezze che non penalizzano la qualità di vita, anzi: possono persino migliorarla. Il risparmio energetico del singolo potrà sembrare poca cosa, ma moltiplicato per quello di altri cento, mille, milioni di cittadini virtuosi, è in grado di innescare un cambiamento epocale.

Lungo la strada verde tracciata dall’Europa

La strada tracciata dal Green Deal europeo per conquistare la neutralità climatica entro il 2050 è costellata di case sempre più green, con un fabbisogno energetico minimo, soddisfatto in buona parte da energie rinnovabili. Oggi siamo ancora lontani da questa meta, visto che secondo l'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) la maggior parte degli italiani vive in case vecchie e, dunque, molto energivore. Ben lontane, cioè, dal garantire quell'efficienza energetica che l'Europa ci ha chiesto con la novella direttiva "Case green", varata lo scorso maggio.

Chi finanzierà i lavori necessari per riqualificarle nei prossimi anni? L'onere spetta ai singoli Paesi, ma alla fine non ricadrà sulle tasche dei cittadini, per molti dei quali la casa rappresenta l'unico patrimonio o fonte di reddito? Il rischio è reale, se il governo non accompagnerà le opere di adeguamento con generosi incentivi fiscali. Le premesse non sono rassicuranti, vista la sforbiciata dell’ultima Finanziaria alla maggior parte dei bonus edilizi, molti dei quali legati proprio all’efficientamento energetico di case e condomini.

Strategie per tagliare i consumi quotidiani

Se per molte famiglie gli interventi strutturali per rendere le case più sostenibili sono oggi più proibitivi che mai, tutti possiamo contribuire al risparmio energetico evitando gli sprechi domestici e agendo sui consumi quotidiani.

Limitarli è un dovere per ragioni etico-ambientali ed è una necessità per motivi economici, visto il caro bollette annunciato dall'Autorità per l’energia (Arera) per una nuova impennata del prezzo del gas. La maggior parte dell'elettricità, è bene ricordarlo, arriva dalla combustione di gas naturale, mentre oggi le fonti rinnovabili coprono solo il 20% circa del fabbisogno nazionale.

Il vademecum per risparmiare energia in casa

Nel vademecum a seguire vi diamo solo alcuni tra i tanti suggerimenti pratici che si possono adottare senza alcun sacrificio. Ma quello che davvero conta è che i comportamenti virtuosi improntati alla sostenibilità e al risparmio energetico entrino a far parte della propria vita quotidiana, che diventino un'abitudine. Una routine green in una casa green.

1. Riscaldare e rinfrescare la casa riducendo i consumi

Il riscaldamento è la voce che pesa di più in bolletta. Per ridurre i consumi senza penalizzare il comfort, la soluzione più efficace è dotarsi di una pompa di calore, ma se questo investimento non è alla propria portata, ecco qualche semplice accorgimento:

regolare la temperatura: ogni grado in meno rispetto ai classici 20 °C riduce i consumi dell’8% e può portare a un risparmio di circa 117 euro all’anno;

diversificare la temperatura tra zona giorno e zona notte: sotto piumini e coperte, 16-18 °C sono più che sufficienti;

occhio agli spifferi: tenere le porte delle stanze chiuse e sfruttare il potere isolante delle tende pesanti;

se c'è il riscaldamento centralizzato, attenzione alla regolazione delle valvole termostatiche sui termosifoni: tenerle aperte al massimo (posizione 5) pesa sulla bolletta e non è quasi mai necessario, mentre una posizione intermedia, tra 2 e 3, a seconda della stanza assicura comfort e risparmio;

sì ai pannelli riflettenti tra muro e termosifone, soluzione economica per orientare il calore nella stanza e limitarne la dispersione;

• per altri suggerimenti su come riscaldare una stanza in modo economico, consulta il sito di Altroconsumo.

Per il raffrescamento:

usare il condizionatore in modo accorto può portare a un risparmio fino a 44 euro all’anno;

impostare la temperatura giusta: la differenza tra quella interna ed esterna non deve superare i 6 °C;

sfruttare la modalità deumidificatore nelle giornate afose, perché consuma meno;

• un’altra soluzione potrebbe essere installare delle tende da sole.

2. Come evitare sprechi di acqua calda e ridurre i costi

La chiamano "oro blu" perché l'acqua è una risorsa preziosa sempre più rara. Vietato sprecarla sempre e comunque. Ma l'acqua calda è una delle principali fonti di consumo energetico tra le mura domestiche. Il sistema migliore per scaldare l’acqua risparmiando energia? È il solare termico. Seguono lo scaldacqua a pompa di calore, che può portare a un risparmio annuo fino a 844 euro, e il boiler a gas, che fa risparmiare fino a 729 euro all'anno. Il più energivoro è ovviamente il boiler elettrico.

Anche un utilizzo più attento e meno sprecone dell'acqua in generale e di quella calda in particolare può fare la differenza in termini di risparmio economico (fino a 68 euro all'anno) e sostenibilità ambientale. Alcuni accorgimenti:

preferire la doccia al bagno: una doccia di 10 minuti consuma tra i 90 e i 120 litri d'acqua, mentre il bagno oltre 150. Fare la doccia piuttosto che il bagno consente di risparmiare oltre 16 mila litri di acqua all'anno;

ridurre la durata della doccia a un massimo di 5 minuti per risparmiare fino al 15% dei consumi;

occhio anche al water: il lento fluire dell’acqua può portare a sprechi di circa 1.000 litri a settimana.

3. Utilizzare gli elettrodomestici in modo efficiente

Grandi divoratori di energia sono i 4 "grandi bianchi", onnipresenti nelle nostre case: frigorifero, lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice. Naturalmente il risparmio maggiore si ottiene scegliendo apparecchi con una classe energetica alta (A, B, C), che assicurano più efficienza e minori sprechi. Basti pensare che sostituendo il vecchio frigorifero energivoro con uno in classe C si possono risparmiare 125 euro all'anno. Utilizzare questi preziosi apparecchi in modo più attento e consapevole non riduce solo l'impatto ambientale e la bolletta, ma allunga anche la loro vita, limitando la mole di Raee, i rifiuti speciali da portare in discarica. Ecco qualche dritta taglia-consumi per ogni elettrodomestico.

• Il frigorifero è il responsabile del 30% dei consumi elettrici domestici, perché funziona H24 ed è chiamato a mantenere una temperatura costante anche se quella ambientale cambia. Bene posizionarlo ad almeno 10 cm dal muro e lontano da qualunque fonte di calore (fornelli, termosifone, stufe, finestre soleggiate…), pulirlo almeno due volte all'anno e non riempirlo mai a dismisura per favorire la circolazione dell'aria, aiutare lo scambio termico e diminuire i consumi.

Lavatrice: l'efficienza massima si raggiunge ottimizzando il carico di bucato per ogni ciclo di lavaggio e utilizzando il programma "Eco" (40-60 °C) o comunque temperature basse (30-40 °C). Inoltre, evitare il prelavaggio (basta pretrattare le macchie) e il risciacquo extra.  Infine, dosare bene il detersivo e ridurre il numero di lavaggi settimanali. 

Lavastoviglie: utilizzarla preferibilmente a pieno carico (il programma "mezzo carico" è meno conveniente) e preferire il programma "Eco", che anche se richiede più tempo utilizza meno energia (fino al 30% in meno). Riducendo il numero di cicli settimanali da cinque a quattro si risparmiano quasi 15 euro all’anno.

Usare l'asciugatrice solo quando serve veramente (se c’è il sole, stendere i panni all’aperto), a cestello pieno per massimizzare l'efficienza. Passando da quattro a tre cicli settimanali, si risparmiano fino a 15 euro all'anno. Un trucco per ridurre i tempi di utilizzo e, dunque, i consumi è preparare i capi, centrifugandoli in lavatrice ad almeno 1.000 giri per eliminare più acqua possibile.

4. In cucina, le “ricette” taglia-bolletta

L'elettrodomestico che non dovrebbe mai mancare in nessuna cucina? Il microonde. Comodo, sicuro e assai meno energivoro di altre soluzioni di cottura e di riscaldamento. Per cuocere i cibi meglio il piano a gas o a induzione? Sicuramente il secondo, che taglia del 40% i tempi di cottura, abbattendo anche i consumi. In più azzera l'inquinamento ambientale da combustione. Altri trucchi per far calare i consumi: scegliere il fornello della giusta dimensione, usare i coperchi sia per far bollire l’acqua sia per cucinare e, se disponibile, la pentola a pressione. Anche sfruttare la cottura passiva (a fuoco spento) fa risparmiare.

In cucina il forno la fa da padrone, ma quello elettrico è energivoro e costoso. Meglio non accenderlo troppo presto e non lasciarlo mai acceso oltre il tempo necessario. Anzi: spegnerlo 15 minuti prima del termine della cottura e sfruttare la funzione ventilazione, che ne riduce i tempi. Se si usa bene il forno, si possono risparmiare 43 euro all'anno. In ogni caso per scaldare poco cibo preferire fornetti o altre cotture, perché portare in temperatura il forno "grande" implica comunque un consumo superiore.

5. Lampadine LED per illuminare tutta la casa

L'illuminazione non incide sui consumi energetici quanto il riscaldamento, ma sostituire tutte le vecchie lampadine di casa con i modelli che sfruttano la tecnologia LED è un modo semplicissimo per snellire la bolletta della luce. Basti pensare che le lampadine LED consumano fino all'80% in meno rispetto alle altre. Conti alla mano: per 1.000 ore con le led si può calcolare una spesa annua media di 2 euro contro gli 8 euro delle alogene. Per un risparmio maggiore, optare per le LED "varialuce" che, inserite in una lampada moderna dotata di dimmer, permettono di regolare l'intensità luminosa in base alle necessità. Consumano fino al 30% in meno rispetto all'interruttore classico. Illuminando tutta la casa a LED si può beneficiare di un risparmio annuo pari a 52 euro

Anche scegliere la potenza adatta a ogni spazio della casa contribuisce al risparmio. 

In camera da letto: 
soffitto: 10W
comodino: 3-5W

In bagno:
soffitto: 15-20W 
specchio: 10W

In cucina:
soffitto: 15-20W 
fornelli: 5-10W 
piano lavoro: 8-10W 

In salotto:
soffitto: 15W 
tavolo: 6-8W 
angoli da lavoro: 5-10W 

Nel ripostiglio: 8-10W

6. Staccare la spina di elettrodomestici e dispositivi elettronici

Qualunque apparecchio in standby consuma. Poco, ma consuma. La somma dei vari dispositivi presenti in quasi tutte le case e perennemente attaccati alla spina possono fare la differenza. Si calcola che il consumo "fantasma" degli apparecchi in standby incida per l'8% circa sulla bolletta. Quanto? Spegnendo dispositivi ed elettrodomestici inutilizzati si può risparmiare fino a 65 euro all'anno. D'altra parte, per eliminare questa voce ci vuole davvero un attimo. Basta… staccare la spina. 

Ci sono apparecchi che, però, è quasi impossibile spegnere, come il router, mentre per altri è sufficiente utilizzare una ciabatta con interruttore. Ma la maggior parte degli elettrodomestici e dei device si possono staccare senza problemi. Il forno a microonde è uno degli elettrodomestici che consuma più per lo standby che per l'uso: per il 98% del tempo, infatti, non lavora. Un caricatore per smartphone lasciato nella presa può consumare fino a 7 kWh in un anno. Un televisore attaccato alla presa in un anno mangia circa 9 kWh.

 

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