In 4 mesi abbiamo esaurito le risorse naturali che sarebbero dovute bastare per tutto il 2025. A sancirlo è il Global Footprint Network, organizzazione internazionale che stima la quantità di risorse naturali consumate e la capacità della Terra di rigenerarle calcolando per ciascun Paese la data simbolica del Country Overshoot Day ( la Giornata del sovrasfruttamento), in cui la biocapacità del pianeta si esaurirebbe se tutte le persone sulla Terra vivessero allo stesso livello di consumo degli abitanti di quello specifico Paese.
Il nostro consumo di risorse naturali - acqua, suolo, foreste, aria pulita - supera la capacità del nostro Paese di generarne di nuove. Spendiamo più delle risorse che abbiamo e immettiamo in atmosfera più Co2 della capacità dell'ecosistema di assorbirla. In altre parole, da oggi alla fine dell'anno sfrutteremo risorse future, aumentando l'impronta ecologica e contribuendo alla crisi climatica e ambientale.
Nel calendario dello spreco mondiale l'Italia si attesta tra i Paesi con un elevato consumo di risorse: se l'intero pianeta vivesse come stiamo facendo, avremmo bisogno di circa tre Terre per soddisfare la domanda di risorse. L'Overshoot Day italiano arriva 11 giorni prima rispetto al 2024, quando è scoccato il 19 maggio. Questo anticipo è dovuto sia a modifiche nei dati utilizzati per il calcolo che a un aumento dei consumi. La data viene determinata dividendo la biocapacità del pianeta per l'impronta ecologica di un paese e moltiplicando il risultato per 365 (o 366 in caso di anno bisestile). Anche l'Unione Europea nel suo complesso ha raggiunto la data in anticipo, il 29 aprile, rispetto al 3 maggio dell'anno passato.
Per conoscere il trend a livello globale dovremo attendere il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente, ricorrenza in cui il Global footprint network ha scelto di comunicare l’Earth Overshoot Day 2025, la data che segna il momento in cui l’umanità nel suo complesso ha consumato tutte le risorse biologiche che la Terra è in grado di fornire in modo sostenibile in un anno. Nel 2024 è caduto il 1°agosto.
L'anticipo dell'Overshoot Day italiano ed europeo mette in luce la necessità di invertire questo trend, adottando stili di vita e modelli economici e di consumo più sostenibili, promuovendo l'economia circolare, investendo in fonti di energia rinnovabile e riducendo lo spreco.