Oggi molto spesso il primo passo di un viaggio non è più la prenotazione del biglietto o la scelta della destinazione, ma una serie di ricerche online: dove andare, cosa vedere, come spostarsi, dove dormire. Eppure, in pochi riflettono sul fatto che anche queste azioni - apparentemente innocue - hanno un impatto ambientale. Ogni clic ha un costo, seppur minimo: secondo alcune stime, 700 ricerche su Google equivalgono a un chilometro percorso da un’automobile. E se invece di rivolgerti a un motore di ricerca classico chiedi aiuto all’intelligenza artificiale i consumi diventano ancora più importanti. Numeri trascurabili se presi singolarmente, ma che diventano rilevanti quando si considerano tutte le ricerche effettuate ogni giorno in tutto il mondo.
Questo non significa che devi smettere di usare internet per organizzare i tuoi viaggi. Anzi, informarsi può portare a scelte più consapevoli e itinerari a basso impatto. Ma è utile iniziare a porsi delle domande e valutare alternative più virtuose. Del resto, viaggiare sostenibile non significa solo ridurre gli spostamenti in auto o scegliere alloggi eco-friendly: comincia anche da come pianifichi la partenza. E in questo senso, le app possono diventare alleate preziose. Non solo perché semplificano la vita al viaggiatore attento all’ambiente, ma anche perché alcune di esse sono progettate proprio per ridurre l’impronta ecologica dei nostri spostamenti.
Trasporti: le app per spostarsi in modo sostenibile
Il trasporto rappresenta una delle principali fonti di emissioni di CO2. L’aereo, in particolare, è tra i mezzi più inquinanti. Ma, se per i viaggi verso continenti lontani non ci sono alternative, per le mete più vicine esistono soluzioni più sostenibili. Ecco alcune app che possono aiutarti a scegliere il mezzo di trasporto meno impattante, senza complicarti troppo la vita.
- Trainline e Omio. Queste app ti permettono di confrontare orari e prezzi di treni e autobus in tutta Europa. Puoi vedere le opzioni offerte da Trenitalia, Italo, Flixbus e altri operatori e scegliere l’opzione più sostenibile, evitando l’aereo quando possibile. Oltre ai biglietti, ti mostrano in tempo reale ritardi e binari e ti inviano promemoria utili.
- BlaBlaCar. È l’app perfetta se preferisci viaggiare in auto ma vuoi condividere il tragitto. Ti permette di offrire o cercare passaggi, dividendo spese e impatto ambientale. Ti consente di scegliere il conducente, l’orario e il punto di partenza. Il servizio copre tragitti medio-lunghi, anche internazionali, ed è possibile anche prenotare viaggi in pullman.
- Citymapper e Moovit. Se devi muoverti in città queste sono le app che fanno per te perché propongono percorsi combinati tra mezzi pubblici, bici, tratti a piedi o car sharing. Coprono molte metropoli europee, tra cui Roma, Milano, Londra e Berlino. Semplici da usare ti indicano durata, costo e impatto stimato delle diverse opzioni.
- Google Maps. Quest’app viene usata principalmente come navigatore satellitare ma pochi sanno che fornisce anche informazioni sui percorsi cittadini, a piedi o con mezzi pubblici, calcolando itinerari che tengono conto anche degli orari di passaggio dei vari mezzi. Quando la si usa come navigatore per lunghi percorsi automobilistici, inoltre, è possibile impostarla in modo che calcoli anche il percorso che permette di consumare meno carburante.
- Lime, Donkey Republic, Weelo, BikeMi. Queste app ti permettono di noleggiare biciclette e monopattini elettrici nelle principali città italiane e in circa trenta paesi in tutto il mondo. Le tariffe variano in base alla città e al tempo di utilizzo. Semplici da usare, ti basta scaricarne una sul telefono, localizzare il mezzo più vicino e sbloccarlo. Quale scegliere? Molto dipende dal luogo in cui ti trovi.
- Komoot. È l’app perfetta se ami camminare, pedalare o fare escursioni. Permette di pianificare itinerari personalizzati su sentieri, strade secondarie o piste ciclabili, con dislivelli, fondo e durata, e anche scoprire percorsi già pianificati e battuti da altri prima di te. Ideale per scoprire itinerari alternativi, fuori dalle rotte turistiche, a stretto contatto con la natura.
- Park4Night. Se viaggi in camper, van o tenda questa app è quello che fa per te. Mostra aree di sosta, campeggi, e altre informazioni utili segnalate dagli utenti. Le recensioni aiutano a evitare luoghi sovraffollati o non adatti alla sosta.
Dormire sostenibile: le piattaforme che rispettano ambiente e comunità
Anche la scelta dell’alloggio ha un peso, e non solo per i consumi energetici. Uno dei problemi più rilevanti è quello dell’overtourism: un afflusso eccessivo di visitatori che mette sotto pressione le aree urbane e naturali e altera gli equilibri dei luoghi, facendo salire i costi della vita e riducendo i servizi per chi abita sul posto.
Per contrastare questi effetti, sempre più amministrazioni locali e nazionali in Europa stanno intervenendo con regolamenti sugli affitti brevi. Ma se vuoi fare scelte più sostenibili anche quando si tratta di capire dove dormire ecco alcuni indirizzi molto utili.
- Ecobnb. Propone strutture ricettive in Italia e in Europa, selezionate in base a criteri ambientali: uso di energie rinnovabili, raccolta differenziata, cibo biologico, accesso senza auto. Ogni alloggio ha una scheda dettagliata con gli impegni ecologici assunti e anche le recensioni di chi ci ha soggiornato prestano particolare attenzione a questi aspetti. Non c’è una app per smartphone, per utilizzarla si deve andare sul sito ecobnb.it.
- Fairbnb. Per ogni prenotazione di un alloggio una parte delle commissioni va a progetti sociali o ambientali locali. Attiva in diverse città europee, promuove un turismo più equo e sostenibile, evitando l’eccesso di affitti brevi nelle zone più fragili. Non c’è una app per smartphone, per utilizzarla si deve andare sul sito all’indirizzo fairbnb.coop.
Mangiare: app per un’alimentazione sostenibile in viaggio
Anche a tavola le scelte del turista fanno la differenza. Dietro ogni piatto c’è una filiera che incide sull’ambiente: dalla produzione al trasporto, fino allo spreco alimentare. Scegliere ristoranti che usano ingredienti locali e di stagione aiuta a ridurre le emissioni legate alla logistica, sostiene l’economia del posto e valorizza la biodiversità agricola.
Preferire piatti vegetali o limitare il consumo di carne durante le vacanze è un altro modo per alleggerire l’impatto ambientale. E poiché mangiare è anche un modo per conoscere un territorio, meglio puntare su piccole realtà locali, come trattorie a conduzione familiare o cooperative sociali, piuttosto che su catene internazionali che omologano l’esperienza gastronomica.
Anche lo spreco alimentare è un aspetto da non trascurare: alcune app segnalano locali che offrono eccedenze a prezzo ridotto. E per chi ha esigenze alimentari specifiche, esistono soluzioni digitali che rendono il viaggio più semplice e inclusivo.
- HappyCow. È l’app di riferimento per trovare ristoranti vegani, vegetariani o tradizionali ma con opzioni vegane in tutto il mondo. Include anche panetterie, gelaterie, mercati e food truck.
- Too Good To Go. Permette di acquistare a prezzo scontato cibo invenduto ma ancora buono da ristoranti, supermercati e forni. Prenoti una “Magic Box” e ritiri in orario definito. È utile in viaggio per mangiare a poco prezzo e con coscienza.
Compensare: un gesto in più, ma la priorità resta non inquinare
Oltre alle scelte volte a ridurre il nostro impatto sull’ambiente, esiste anche la via della compensazione: un insieme di azioni pensate per bilanciare l’impatto ambientale che non si riesce a evitare o ridurre del tutto. In altre parole, l’idea di fondo è che se da un lato il tuo viaggio in aereo causerà una certa quantità di CO2 emessa, dall’altro puoi compensare investendo in progetti che assorbono le emissioni nell’atmosfera, per esempio progetti di rimboschimento.
Bisogna però fare attenzione: compensare non equivale a non inquinare. La priorità resta sempre la riduzione del nostro impatto sull’ambiente. È importante anche fare attenzione a come viene usato il concetto di compensazione, soprattutto da parte di alcune aziende, per evitare che diventi un alibi per continuare a inquinare senza reali cambiamenti. Promettere misure compensative non è lo stesso che attuarle concretamente.
Detto questo, esistono progetti seri che permettono a singoli e aziende di intraprendere questo percorso in modo trasparente.
- Ecosia. È un motore di ricerca che destina il 100% dei profitti derivanti dalla pubblicità ad iniziative a favore del clima, in particolare a progetti di riforestazione in tutto il mondo finanzia la piantumazione di alberi con i ricavi pubblicitari.
- FlyGRN. È un motore di ricerca che permette di calcolare l'impronta di emissioni di carbonio del proprio volo e offre la possibilità di compensarla attraverso investimenti in progetti di energia solare.