martedì 23 settembre 2025

Pulizie ecologiche: riduci l’inquinamento con ingredienti naturali che hai già in casa

Sai che tra le mura domestiche l’aria può essere più inquinata di quella esterna? Colpa (anche) di detersivi e detergenti usati per le pulizie, prodotti potenzialmente dannosi per la salute e per l’ambiente. La soluzione? Pulire in modo sicuro e sostenibile usando pochi ingredienti che hai già in casa.

 

Altroabitare
di Lorenza Resuli

Pulire senza inquinare: più facile a dirsi che a farsi. Nella maggior parte delle case si fa ancora largo uso di detergenti e detersivi commerciali, che lasciano dietro di sé ben più che superfici brillanti e profumate: sostanze chimiche volatili e residui irritanti che contribuiscono a peggiorare la qualità dell’aria, ma anche flaconi di plastica da smaltire. Con un impatto ambientale tutt’altro che invisibile.

È il paradosso delle pulizie: ci prendiamo cura della casa a spese dell’ambiente e, talvolta, anche della nostra stessa salute. Eppure assicurarsi ambienti puliti, sicuri e sani in modo sostenibile (ed economico) si può e si deve. Come? A partire dalla quantità di detersivi utilizzati, da dosare con molta attenzione, e dalla scelta di formule ecologiche. 

In alternativa, è possibile sfruttare il potere di ingredienti presenti in quasi tutte le case: aceto, bicarbonato, acido citrico e percarbonato di sodio. Ma ognuno ha proprietà e azioni diverse. Ecco come usarli nel modo più efficace.

Perché è importante scegliere le pulizie ecologiche?

Tra le principali fonti di inquinamento negli ambienti domestici troviamo proprio i detersivi e i detergenti chimici utilizzati per la pulizia della casa. Molti di questi prodotti, infatti, contengono ingredienti e sostanze chimiche volatili, che evaporano rapidamente e che possono avere un impatto nocivo sia sulla salute sia sull’ambiente circostante.

Scegliere detergenti ecologici certificati — come quelli con marchi riconosciuti a livello europeo, tra cui Ecolabel, Nordic Swan o Blue Angel — è un primo passo per ridurre l’esposizione a queste sostanze. Oltre a migliorare la qualità dell’aria in casa, questi prodotti possono contribuire a diminuire il rischio di allergie respiratorie o cutanee, offrendo una protezione in più per tutta la famiglia.

Anche dosare correttamente i prodotti e limitare il numero di flaconi utilizzati contribuisce concretamente a ridurre l’impatto ambientale: meno sprechi, meno imballaggi da smaltire e meno sostanze chimiche disperse nell’ambiente.

Un’attenzione particolare, poi, va riservata anche alla composizione dei prodotti. La scelta di detersivi con formulazioni ecologiche, senza disinfettanti e biocidi del tutto inutili negli ambienti domestici - meglio ancora in formato ricarica e refill o nella versione solida - è fondamentale per abbassare l’impatto ambientale legato all’imballaggio, ai costi di trasporto e agli effetti, anche a lungo termine, degli ingredienti inquinanti che vanno a finire negli scarichi. 

Infine, è importante sapere che molti detersivi tradizionali possono provocare irritazioni alla pelle, agli occhi o alle vie respiratorie e, in alcuni casi, gravi danni oculari o cutanei, oltre a essere molto pericolosi se ingeriti. Per evitare rischi e ridurre l’impatto ambientale, è essenziale leggere attentamente le etichette di tutti i prodotti e seguire attentamente le istruzioni d’uso.

Come posso pulire casa in modo naturale?

Pulire gli ambienti domestici in modo naturale significa utilizzare ingredienti semplici ed economici che si trovano spesso in tutte le case e che possono fare davvero la differenza in termini di igiene e sostenibilità.

Tra gli ingredienti più utilizzati nelle pulizie ecologiche ci sono:

Ognuno di questi ingredienti ha azioni specifiche — per esempio sgrassante, anticalcare, o sbiancante — legate alle loro caratteristiche chimiche, ma è importante conoscerne anche i limiti. A volte, infatti, vengono attribuite loro funzioni o un’efficacia che i test condotti da Altroconsumo smentiscono.

Nella tabella qui sotto, trovate le loro proprietà e i loro poteri reali.

Caratteristiche Bicarbonato Aceto Acido citrico Percarbonato Limone
Proprietà Basico, sgrassante delicato,   leggermente abrasivo Acido, anti-calcare, non scioglie   il grasso Molto acido, anticalcare potente   per elettrodomestici senza danneggiarli Sbiancante, igienizzante (con   acqua calda), ravviva i tessuti Leggermente acido, profuma
Sicurezza Sicuro, edibile Sicuro, edibile Irritante se concentrato Sicuro Sicuro, edibile
Impatto ambientale Basso, ma la produzione è   impattante Più basso dell’acido citrico Molto basso Molto basso, inferiore a quello   della candeggina Molto basso, si butta nell’umido   dopo l’uso
Utile per… Stoviglie, fughe, forno, odori,   muffe Eliminare il calcare dai   rubinetti, dagli elettrodomestici,   rubinetti, frigorifero, microonde Come anticalcare per macchine del   caffè, bollitori, lavatrice Bucato, tessuti resistenti,   dentiere, stoviglie Deodorante naturale (frigo,   lavastoviglie)
Non funziona come… Anticalcare e sgorgante Sgrassante e ammorbidente Sgrassante e antiodore Sgrassante e non va bene per   tessuti delicati Sgrassante, anticalcare e pulente
Ricetta base 2 cucchiai in 500 ml d’acqua calda Puro o 100 ml aceto + 400 ml acqua 100–200 g in 1 l d’acqua 1–2 cucchiai in lavatrice o 2–3 in   5 l d’acqua calda Mezzo limone in frigo o   lavastoviglie
Costo medio 2,2 €/kg 1,8 €/l 10 €/kg 4–5 €/kg 2–3 €/kg

Pro e contro delle pulizie ecologiche

Che sia per limitare l’inquinamento dell’aria di casa, per evitare di collezionare troppi flaconi dal contenuto potenzialmente pericoloso, o ancora per cercare di limitare il proprio impatto ambientale quando si fanno le pulizie o il bucato, l’utilizzo di ingredienti ecologici porta con sé numerosi vantaggi, ma anche qualche piccolo inconveniente.

Vantaggi

  • Nessun inquinamento indoor: non rilasciano sostanze volatili nocive nell’aria di casa.

  • Risparmio: si tratta di ingredienti facilmente reperibili e a basso costo.

  • Sicurezza: rappresentano la scelta più sicura in ambienti con bambini o animali.

  • Meno imballaggi: sono spesso venduti in formati compatti, leggeri e in confezioni riciclabili o da fonti rinnovabili (carta, vetro).

Svantaggi

  • Richiedono più tempo: alcune operazioni, come lo scioglimento del calcare o lo sbiancamento, possono essere più lente.

  • Bisogna conoscerli: mai improvvisare, ma è anzi molto importante conoscere bene le caratteristiche degli ingredienti, non mischiarli e scegliere quello giusto per ogni tipo di sporco.

  • Sono meno efficaci sullo sporco ostinato: su incrostazioni o macchie persistenti possono essere meno performanti ed è necessaria più costanza nelle pulizie.

Occhio a questi ingredienti nei detersivi tradizionali 

D’altra parte, non tutti gli ingredienti dei detersivi industriali sono indispensabili. Elementi come coloranti e profumi, per esempio, non hanno una funzione specifica, ma servono solo a rendere il prodotto più gradevole o a evocare determinati ingredienti (come il viola per la lavanda o il giallo per il limone).

Nella tabella qui sotto è possibile scoprire i principali ingredienti presenti nelle formulazioni dei detersivi tradizionali che possono avere un impatto negativo sull’ambiente e/o sulla salute.

Ingrediente Serve per… Impatto ambientale Sicurezza
Coloranti Migliorare l’aspetto, evocare   elementi naturali Alcuni non sono facilmente   degradabili Sono potenziali allergeni,   pericolosi in caso di ingestione
Profumi (limonene, linalool, citronellol…) Profumare, evocare elementi   naturali, correggere odori non gradevoli Elevato, si tratta di elementi   scarsamente degradabili Sono potenziali allergeni
Conservanti (methylisotiazolinone, chloroisotiazolinone...) Proteggere da contaminazioni e   rallentare la degradazione Molti sono tossici per l’ambiente   acquatico Rischio sensibilizzazione e   reazioni allergiche
Disinfettanti (benzalkonium chloride, ipoclorito di sodio...) Uccidere i batteri Pessimo impatto, continuano la   loro azione anche negli scarichi Possono causare batteri resistenti
Enzimi (proteasi, amilasi, lipasi...) Degradare alcuni tipi di macchie: grasso, amidi,   macchie vegetali, macchie proteiche Basso: sono prontamente biodegradabili e la loro   presenza sostituisce composti chimici più aggressivi nel detersivo Alcuni possono causare allergie in soggetti   predisposti o in ambienti con esposizione protratta e intensa
Tensioattivi (anionici, non ionici, cationici, etc) Rimuovere lo sporco, solubilizzandolo e facendo schiuma   attraverso sostanze lavanti Alcuni non sono completamente e/o   facilmente degradabili, possono provocare eutrofizzazione Possono irritare la pelle e gli   occhi, in particolare a concentrazioni alte; possono rendere la pelle più   sensibile ad altre sostanze

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