Il mancato rispetto del diritto alla salute lascia segni indelebili sulla pelle di chi lo subisce. Come le donne che hanno patito pesanti danni dal dispositivo Essure, sul loro corpo è rimasta scritta tutta la sofferenza provata.
Più di un milione di questi dispositivi è stato venduto nel mondo; 7.000 in Italia, rimborsati integralmente dal Servizio sanitario nazionale dal 2004 al 2017, quando Bayer, l’azienda produttrice, ne ha sospeso la distribuzione con la motivazione di un calo delle vendite. Ma in quegli anni tantissime donne hanno iniziato a riscontrare gravi effetti collaterali legati all’impianto di Essure.
Alcune di queste donne hanno deciso di chiedere giustizia. Qui in Italia, i nostri legali stanno assistendo pro bono 18 di loro in una causa civile collettiva contro il colosso Bayer (nello specifico Bayer AG e Bayer Health Care LS). Non solo. Abbiamo fatto una prima donazione di 10.000 euro, oltre ad attivare la raccolta fondi per aiutarle ad affrontare le spese delle consulenze mediche e di istruttoria.
Non possiamo stare a guardare perché il loro diritto alla salute è il nostro diritto alla salute. Schierati al loro fianco partecipando alla nostra campagna di crowdfunding per sostenere le loro spese processuali.